Martina Caruso, tra slanci creativi e impegno sostenibile

Sono tante le novità che il Signum sta confezionando per la nuova stagione. Al centro del progetto, come sempre, e più che mai, la cucina della sua Chef, Martina Caruso.

La cucina di Martina avrà quest’anno un’identità più affermata. Sicuramente ci saranno sempre più prodotti autoctoni dell’isola e ricette della tradizione rivisitate in chiave moderna, in particolare per tecnica di cottura e di preparazione.

Quella di Martina Caruso è una cucina paziente, che rispetta la natura e i suoi naturali cicli. È cucina fatta di prodotti locali, frutti dell’isola e del suo mare, dalle erbe spontanee al pesce fresco.

Una cucina, senza dubbio, sostenibile. Sostenibilità per Martina vuol dire rispetto della natura e della materia prima, attenzione agli sprechi, ridotti al minimo, e promozione della cucina del riuso. Sostenibilità che è anche rispetto dell’uomo, perché dietro ogni prodotto c’è un uomo che lo coltiva e se ne prende cura.

La situazione che vive attualmente il nostro Paese, così come il resto del mondo, ha naturalmente spinto a posticipare l’appuntamento con Martina Caruso e con le meraviglie del Signum. La sosta rappresenta comunque uno strumento di riflessione di cui lo staff tutto si sta avvalendo e farà tesoro del prezioso tempo di attesa per creare esperienze sempre più uniche per i suoi ospiti. Una pausa che è occasione di approfondimento: “questo mese più letture, anche e soprattutto di cucina, e sessioni di studio” – conferma Marina Caruso – “Un mese costruttivo, che ci sta permettendo di ampliare le nostre vedute e organizzare al meglio la cucina del Signum”.

Lo staff di cucina ha avuto modo di meditare sulle esperienze fatte per poi riportarle ai colleghi e fornire così motivo di confronto utile per dar vita a nuovi progetti.

Martina è certa di poter trarre da tutto ciò molti spunti. Dice “Sono certa che durante la notte sognerò qualche nuovo piatto” …