Guida Michelin 2022: Stella Verde al Signum

Il ristorante Signum conquista la stella verde Michelin, per “la gastronomia e la sostenibilità”.

In occasione dell’assegnazione delle nuove stelle del firmamento Michelin il 23/11/2021 a Corte Franca (BS), il ristorante guidato da Martina Caruso, ottiene l’innovativo riconoscimento della Stella Verde, per aver dimostrato una particolare attenzione al tema della sostenibilità.
La manifestazione si è svolta al Relais Franciacorta, cornice di una serata all’insegna della resilienza, come lo stesso Gwendal Poulenc, direttore della guida, tiene a precisare: «gli chef premiati quest’anno hanno avuto tutti in comune la capacità di gestire una situazione imprevista e difficile, rialzando la testa».

Resilienza figlia dell’emergenza covid, ma anche e soprattutto una forte presa di coscienza e posizione sull’altrettanto attuale tematica del problema ambientale, che prende forma nel 2020 con la nascita della Stella Verde. Viene così alla luce un riconoscimento che sottolinea l’impegno di quei ristoratori attenti alla ricerca della sostenibilità e della biodiversità, combattendo gli sprechi alimentari e coniugando al contempo ricercatezza e creatività.

Il Signum nasce a Salina nel 1988 dall’impegno di Clara Rametta e Michele Caruso e sin dal principio fonda la propria filosofia sull’importanza di vivere ai ritmi della natura e dell’accoglienza. Il calore del territorio eoliano, intriso di profumi, luce e mare è la forza della cucina strutturata, fresca, delicata e creativa di Martina Caruso, che con il fratello Luca, a capo della sala, valorizza il patrimonio isolano, sostenendone i piccoli produttori in una continua ricerca di materie prime e fragranze locali.

Un’esplorazione continua dell’autentico: si lavora a stretto contatto con i pescatori locali, seguendo un menù strettamente stagionale e utilizzando erbe spontanee colte durante il foraging, un metodo di raccolta che si svolge nei terreni dell’isola e riscopre antichi sapori e odori. Ogni piatto è un’opera d’arte che racchiude equilibrio e dinamicità e un’accurata ricerca che parte dalla tradizione ed esalta il patrimonio agroalimentare dell’isola di Salina.

La stella verde è un riconoscimento che giunge insieme alla riconferma della stella Michelin ottenuta per la prima volta nel 2016 con l’ingresso trionfale di Martina Caruso nella Guida Rossa all’età di 26 anni. Acclamata dalla critica come una delle figure di grande rilievo nel panorama della ristorazione nel 2019 riceve il prestigiosissimo Premio miglior chef donna Michelin 2019 sostenuto da Veuve Clicquot, il cui progetto Atelier des Grandes Dames supporta le cuoche d’Italia.

La motivazione del premio è una fotografia a colori della chef:

“Una cucina strutturata, ma allo stesso tempo fresca e delicata con proposte originali che esaltano i sapori e i profumi dei prodotti locali. Martina Caruso riceve il premio Michelin Chef Donna 2019 per la grande volontà e capacità di progredire e di rappresentare la sua isola raggiante, attraverso una grande tecnica e il tocco femminile di una giovane donna appassionata e determinata“.