
Salina 15-11-2025
Il saluto a Clara Rametta. La chiave Michelin. E in cucina una brigata al femminile che incarna la forza di una capostipite straordinaria
Malfa (ME), novembre 2025 – L’Hotel Signum, a Salina, ha chiuso la stagione il 2 novembre, al termine di un anno intenso, ricco di emozioni e di passaggi significativi. Un luogo simbolo dell’isola che lo ospita, proprietà della famiglia Caruso, che da sempre ne rappresenta il cuore pulsante. Con la fine dell’estate si abbassano i clamori, lasciando spazio a un tempo più rarefatto, silenzioso ma carico di fascino e vitalità. È il momento della riflessione: guardare alla stagione appena conclusa, alla sua unicità profonda, mentre il pensiero è già rivolto al futuro.
Il 2025 è stato segnato da un evento doloroso e centrale: la scomparsa, nel mese di agosto, di Clara Rametta, moglie di Michele e madre di Martina e Luca Caruso. Anima potente e ispiratrice del Signum, fu lei, insieme al marito, a dare vita alla struttura nel 1988, creando un modello di ospitalità unico nel panorama eoliano. Donna determinata, colta e visionaria, Clara è stata una figura di riferimento non solo per la sua famiglia, ma per l’intera isola di Salina. Attiva promotrice di un turismo sostenibile e consapevole, ha lavorato con dedizione per rendere l’isola sempre più “green”, rafforzarne i servizi e costruire un ecosistema socio-economico solido, fondato su un equilibrio virtuoso tra pubblico e privato, tra radici locali e apertura al mondo, sempre guidata da un profondo spessore culturale e umano.
“La perdita di mamma a Ferragosto ha segnato un prima e un dopo – raccontano Luca e Martina Caruso –. Al dolore si è affiancato il desiderio forte di portare avanti ciò che ogni giorno ci ha insegnato: un’ospitalità autentica, garbata e sincera, nel rispetto dei nostri ospiti. Un tempo sempre attraversato dalla sua presenza, donna immensa, che ci ha lasciato in eredità la sua forza, la sua guida e la sua visione”.
In questo contesto così denso di significato, l’assegnazione della Chiave Michelin, arrivata nell’ottobre 2025, assume un valore simbolico ancora più profondo. Un riconoscimento prestigioso, conferito dalla Guida Michelin agli hotel che offrono esperienze di soggiorno straordinarie a livello mondiale. Un segno che sembra suggellare il percorso tracciato da Clara Rametta e che oggi illumina la strada dei figli nel continuare a onorare il Signum e ciò che rappresenta: una dimora capace di lasciare il segno, il “sigillo” di un’esperienza che resta nella memoria.
Dal punto di vista dei risultati, la stagione si chiude con un bilancio decisamente positivo. Il 2025 conferma il consolidamento di una clientela prevalentemente internazionale (circa il 75%), con una forte presenza di ospiti americani, francesi, inglesi e australiani, affiancata da una quota italiana storica e significativa, che contribuisce a preservare l’autenticità dell’esperienza. Numeri solidi, un alto grado di soddisfazione degli ospiti e un team coeso e performante, vera eccellenza del Signum, espressione di quella dimensione di “famiglia allargata” che ne caratterizza profondamente l’identità.


Il gusto si tinge di rosa: bilancio di una stagione gastronomica capitanata dalle donne
La stagione 2025 ha visto emergere con forza una significativa quota rosa anche in cucina. Martina Caruso ha guidato una brigata quasi interamente al femminile: un team rinnovato, dinamico e determinato, pronto ad affrontare le sfide della stagione con energia e spirito di squadra. Molte professioniste hanno scelto di rispondere al richiamo del Signum, riconoscendo in Martina una chef capace di incarnare le radici della propria terra e, al tempo stesso, la volontà di restare e costruire valore. Una scelta consapevole, dettata dall’attrattiva di un luogo emblematico e da un percorso professionale che rappresenta un modello: la forza di esprimere sé stesse in cucina, in un contesto complesso ma ricco di soddisfazioni. Il nuovo assetto ha funzionato con grande efficacia, generando stimoli, sinergie e una visione condivisa, capace di valorizzare il lavoro di squadra e la capacità di guardare nella stessa direzione.

Sul fronte gastronomico, i riscontri sono stati estremamente positivi. Il ristorante stellato di Martina Caruso ha confermato i menu già proposti lo scorso anno – SIGILLO, OLTREMARE e RADICI – affiancandoli a una significativa novità: l’introduzione dei salumi di mare, progetto sviluppato da Martina insieme al marito Simone Di Mauro. Una vera e propria norcineria di mare, frutto di una lavorazione artigianale che unisce qualità della materia prima, lunga stagionatura e sorprendenti profondità di gusto.
Anche il Bistrot ha rafforzato ulteriormente la propria identità. Continuando a raccontare la storia della famiglia Caruso attraverso i piatti di papà Michele, lo ha fatto con una lettura nuova e contemporanea, grazie alla visione di Fabiola Sinani. Una proposta equilibrata, capace di tenere insieme tradizione e presente, sotto la supervisione di Martina Caruso. Fabiola lavora inoltre in stretta sinergia con Antonella Galante, sous chef del gourmet, in uno scambio virtuoso che garantisce coerenza e armonia tra tutte le anime gastronomiche del Signum.



Il Signum si conferma così come quella rassicurante “sensazione di casa” che ne definisce l’identità: un luogo che accoglie con il sorriso, che sa abbracciare con rispetto e ascoltare con garbo. Simbolo di un’isola unica nel panorama eoliano, varia dal punto di vista paesaggistico ed elitaria nell’approccio turistico, Salina trova nel Signum un interprete consapevole e responsabile, capace di coniugare il valore autentico del territorio con un respiro di ospitalità profondo e duraturo. Una casa nel cuore del Mediterraneo, sospesa tra cielo e mare, resa unica da una famiglia che continua a battere allo stesso ritmo della propria terra, stagione dopo stagione, oltre il tempo che scorre.
SIGNUM
Fondato nel 1988 da Clara Rametta e Michele Caruso, il Signum nasce dalla ristrutturazione di un gruppo di tipiche case eoliane, mantenendo un equilibrio armonioso tra il fascino delle dimore originarie e il comfort di interni contemporanei. Una realtà familiare che oggi vede alla guida i figli Luca e Martina Caruso: lui general manager dell’azienda, lei chef e patron del ristorante stellato Signum, all’interno della struttura. Boutique hotel con 30 camere, terrazze affacciate sul Mediterraneo, piscina, Spa, mixology bar e bistrot, il Signum offre un’esperienza completa di gusto e benessere. Un luogo immerso nella natura, dove il senso di “casa” si intreccia con l’eccellenza dell’ospitalità e lascia un segno profondo in chi lo vive.
Boutique hotel con 30 camere, terrazze affacciate sul Mediterraneo, piscina, Spa, mixology bar e bistrot, il Signum offre un’esperienza completa di gusto e benessere. Un luogo immerso nella natura, dove il senso di “casa” si intreccia con l’eccellenza dell’ospitalità e lascia un segno profondo in chi lo vive.





